martedì 24 luglio 2007

Catechismo e dintorni VII c)



Da "Contro il Catechismo della Chiesa Cattolica"

di Luciano Comida




E finalmente alcune domande, ma ...

  • La risposta 349 indica tre esempi di “atti che sono sempre illeciti”. Forse la scelta non è felicissima, visto che mette nello stesso calderone fatti tra loro radicalmente diversi quali “la bestemmia, l’omicidio, l’adulterio”.
  • Riassumendo alcuni ampi e complessi paragrafi del CC (dal 1783 al 1788), la risposta 374 sintetizza che “la coscienza morale retta e veritiera si forma con l’educazione, con l’assimilazione della Parola di Dio e dell’insegnamento della Chiesa”. Sono del tutto scomparsi concetti come ragione e libertà, presenti nel CC.
  • La risposta 386 definisce la fede come “la virtù teologale per la quale noi crediamo a Dio e a tutto ciò che egli ci ha rivelato e che la Chiesa ci propone di credere”. Mettendo così sullo stesso piano Dio e la Chiesa Cattolica.
  • La risposta 409 fa sorgere un dubbio: si tratta di errore di stampa oppure di un’idea nuova?
  • Per poter giudicare, ecco intanto il testo: “La realizzazione più completa del bene comune si trova in quelle comunità politiche, che difendono e promuovono il bene dei cittadini e dei ceti intermedi…”

Ceti intermedi?!? Nel punto 1910 del CC si leggeva “corpi intermedi”. Dove sta la verità?


Tratto da Il Ringhio di Idefix - Luciano Comida







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