martedì 24 luglio 2007

Catechismo e dintorni VII b)

Da "Contro il Catechismo della Chiesa Cattolica"
di Luciano Comida

E finalmente alcune domande, ma ...

  • Le risposte 347, 348 e 349 ribadiscono l’indissolubilità del matrimonio e la peccaminosità del divorzio. Tuttavia, sempre per chi può disporre di risorse sufficienti, esiste la scappatoia: essa è prevista dal punto 348 e si chiama nullità del matrimonio. Questo divorzio/non-divorzio lo stabilisce il Tribunale Apostolico della Sacra Rota Romana, attraverso procedure e criteri sui quali sia il Compendio che il Catechismo tacciono, preferendo stendere un pietosissimo velo.
  • La risposta 349 suscita a sua volta una domanda. Vediamo prima la risposta: “…i divorziati risposati civilmente non possono ricevere l’Assoluzione Sacramentale, né accedere alla Comunione eucaristica…”

E ora poniamo la domanda: uno come Silvio Berlusconi, divorziato e risposato, fa la Comunione? Insomma, i potenti della terra godono forse di un trattamento privilegiato rispetto agli umili?


Tratto da Il Ringhio di Idefix - Luciano Comida





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