"Non si può modificare una cosa che il Parlamento ha approvato e che un referendum popolare ha confermato. Siamo in uno stato di diritto".
C.Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
15/5/2008
Non entro nel merito, che sennò m'arrabbio...
Tuttavia:
1. La conferma referendaria della Legge 40 sarebbe tutta da discutere.
Ci sarebbe stata conferma se al referendum la maggioranza avesse votato "No", superando il quorum. Invece, come per una marea di precedenti quesiti referendari, il popolo ha semmai deciso di NON CONFERMARE NE' ABROGARE la legge.
(Dal '97 nessun referendum abrogativo ha raggiunto il quorum...).
E inoltre, proprio per amore di polemica, per 3 quesiti su 4 l'esito è stato dell'88% circa dei Sì, mentre per l'ultimo quesito - quello più controverso perchè relativo alla fecondazione eterologa - i sì sono stati il 77% dei voti. Cioè i cittadini consapevoli per lo più si sono espressi A SFAVORE della legge 40, con buona pace del nostro Giovy.
2. Ammesso e non concesso quanto detto al punto 1, se mi rompono ancora le scatole con la revisione/abolizione della 194 giuro che d'ora in avanti mi permetterò di citare Giovanardi!
[Con la differenza sostanziale che il referendum sull'aborto ebbe notevole seguito e la vittoria fu schiacciante (68%)!]
giovedì 15 maggio 2008
Giovanardi e la procreazione assistita
Pubblicato da proprmuà alle 11:36
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